Il tagliapietre e lo scalpellino  

Piccozze (pichi) e seghe per la lavorazione della pietra.
I pichi sono gli strumenti primitivi usati dai tagliapietre (i priari) per estrarre dalle priàre o cave sotterranee dei Berici i blocchi della pietra tenera ora chiamata “di Vicenza”, un calcare originatosi dal deposito di organismi marini, conosciuta fin dal tempo dei Romani. Una volta fatta scivolare a valle, la pietra veniva trasportata su grossi carri trainati da buoi nei laboratori dei Colli o della città, dove valenti scalpellini la lavoravano, trasformandola in statue, vasi decorativi, capitelli, ornamenti architettonici.

 

 

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