Prefazione

Collezionista e benefattore sono le due anime del Cav. Carlo Etenli, che diventano sintesi di una passione per il "ricordo" con lo scopo di insegnare a noi tutti, con il sapore di un severo monito, i sacrifici dei nostri nonni e genitori che sono vissuti nel cosiddetto "secolo breve" (1900-2000) donando con i loro sacrifici, prosperità e benessere al territorio rurale Veneto e, in particolare, al Vicentino.

La testimonianza di quanto è raccolto all'interno del "Museo della Civiltà Contadina" di Grancona è tradotta poi nelle pagine di questo prezioso volume, e ci fa ben comprendere quanto la storia, benché recente, sia importante per vivere con consapevolezza il presente e ci permetta di progettare il futuro nel rispetto delle tradizioni.
Le "romantiche", ma non solo, descrizioni della vita nei mulini, nelle botteghe, nelle scuole e nelle case, dove si mescolano fatica, gioia e serenità del vivere, ci dipingono un ritratto della dignità dei nostri antenati e dei nostri concittadini che ancor oggi tende a manifestarsi tra il verde delle valli, nell'interezza dei borghi e delle contrade, nella generosità della gente. Gente che negli ultimi cinquant'anni è passata dalla fame alla dieta, sintomo questo di un'operosità senza precedenti e senza imitazioni nel pur dinamico territorio Vicentino.

Come la nostra storia, anche la nascita del Museo e di questa opera è stata impervia, anche da parte del Comune che ha svolto il suo ruolo con difficoltà pervenendo tuttavia al risultato odierno.
Oggi finalmente le radici della nostra identità sono piantate in un luogo sano e sicuro; starà a noi tutti avere la sensibilità e la capacità di farle crescere.
Saluto con piacere la pubblicazione, per tanti motivi benemerita, che offre un'ulteriore spunto di riflessione di quanto importante sia l'amore per la famiglia, gli amici e, soprattutto, per la nostra terra.

 

ANTONIOMONDARDO (Sindaco di Grancona)